Lo dice sempre il mio beniamino e sicura figura di riferimento Corrado Guzzanti. E lo dice quando impersona Don Pizzarro, il prete ipercinico e realista più del re, quando in chiusura della sua piece con Serena Dandini, si riferisce all’apertura (mentale) di questa piccola Italia barocca e ancora bizantina nelle pieghe di certa burocrazia (per chi fosse digiuno – parte 2 di 2: https://www.youtube.com/watch?v=hg5pSwsHni0 e prima di quello – parte 1 di 2: https://www.youtube.com/watch?v=5JESGmwY7Y4).
Sono iscritto dal 2006 all’Ordine dei giornalisti (eh, ognuno ha i suoi difetti…). La sezione piemontese cui afferisco ha deciso di fare periodici aggiornamenti professionali instaurando un sistema simile a quello delle professioni sanitarie – credo, devo approfondire e non ho capito molto – con i crediti ECM. Ma… – rullo di tamburi – per fare tutto ciò serve per una “comunicazione sicura” tra me e l’Ordine, una casella di posta elettronica certificata (nota con il suo acronimo di PEC).
Tempo addietro, per altri motivi, creai un account PEC attraverso il sito del governo, che offre ai cittadini il servizio gratuito. Così oggi, un po’ in colpa per il considerevole ritardo – questa cosa mi è stata comunicata anche verbalmente quando passai a prendere il bollino 2014 a dicembre dello scorso anno – mi sono imposto di tornare sul sito, verificare, ecc.
Ma… – ri-rullo di tamburi – la mia PEC semplicemente non funziona. A parte l’iter per l’attivazione (che è spiegato in questa paginetta e che vi raccomando) pare che – dopo svariati tentativi verso caselle normali o verso la stessa casella PEC dell’Ordine – la posta elettronica del governo, quella della mia casella per intenderci non funzioni perché non “dialoga” (?!?) di fatto con altri gestori PEC. Questo mi è stato spiegato in una asettica mail che credo sia una sorta di “risposta automatica” che recita:
Il Gentile Cliente la PostaCertificat@ è un servizio gratuito di comunicazione elettronica tra Cittadino e Pubblica Amministrazione. Consente le sole comunicazioni tra Cittadino e Pubbliche Amministrazioni e viceversa e quelle tra Pubbliche Amministrazioni e Pubbliche Amministrazioni e garantisce un canale di comunicazione chiuso ed esclusivo tra Pubblica Amministrazione e Cittadino. Non sono, infatti, previste comunicazioni al di fuori di tale canale, a. esempio tra Cittadino e Cittadino. La preghiamo di verificare che l’ indirizzo da Lei scelto come; destinatario/mittento faccia parte del canale di comunicazione; a tal fine Le specifichiamo; quanto segue: gli unici indirizzi di posta certificata delle Pubbliche Amministrazioni; co. cui il Cittadino può dialogare attraverso il dominio; postacertificata.gov.it sono quelli disponibili nella Rubrica PA, attualmente in fase di progressivo completamento. Per effettuare la ricerca dell’indirizzo attraverso la funzionalità dedicata è necessario che si effettui il login sul portale, inserendo USER-ID o password e solo da quella Rubrica PA è possibile identificare le Pubbliche Amministrazioni con cui comunicare. Invece, l’ indirizzario centralizzato disponibile dal sitw http://www.paginepecpa.gov.it è comprensivo di tutti gli indirizzi dello Pubbliche Amministrazioni dotate di PEC, ma con le quali non si può comunicare tramite dominio postacertificata.gov.it, a meno che le stesse non siano già migrate nell’Indirizzario PA della PostaCertificat@. E’ per questo che il nostro Indirizzario PA è in progressivo completamento. RinnovandoLe la nostra piena disponibilità per qualsiasi ulteriore informazione, La invitiamo a visitare il portale www.postacertificata.gov.it o a contattare il nostro servizio di assistenza attivo dalle 8:00 alle; 20:0. dal lunedì al sabato (festivi esclusi) ai seguenti numeri 800.104.464 (da rete Fissa) 199.135.191 (da rete mobile). Distinti Saluti.
Insomma: la PEC del Governo non parla con la PEC normale, come mi confermano anche dall’Ordine dei giornalisti:
Gentile signor Luciano Celi, la PEC del governo è valida solo per i rapporti con la P.A. Le consigliamo di dotarsi di un nuovo indirizzo di PEC.
Grazie
Un cordiale saluto
La Segreteria dell’ODG Piemonte
Ma la posta elettronica non dovrebbe servire per comunicare? C’ha ragione Don Pizzarro: stiamo ar medioevo!