Lì per lì ci ho creduto davvero. Perché alla fine quando navighi sul sito (anzi sul cluster di siti) dell’istituzione scientifica più celebre del mondo, un po’ di “soggezione” ti viene. Poi a fare questo scherzetto ci hanno messo Fabiola Gianotti e in effetti la cosa suonava strana: com’è che la portavoce di uno degli esperimenti più importanti di Lhc faceva un annuncio ufficiale di questo tipo per il Cern?
La storia del Comic sans è una storia in sé… comica: notoriamente (non me ne vogliano) gli scienziati non hanno avuto mai un grande feeling verso gli aspetti della comunicazione, a partire dagli aspetti apparentemente marginali come, appunto, può sembrarlo la scelta del font con cui scrivere comunicati e quant’altro, fino ai poster da presentare ai convegni (in questo ne ho esperienza diretta con i ricercatori del mio istituto…).
Il Comic sans (questo font qui), non si sa bene per quale curiosa alchimia, risulta tra i favoriti dagli scienziati. A chi, come il sottoscritto, è un po’ sensibile alla questione – avendo fatto e svolgendo ancora, almeno in parte, un’attività editoriale – è sempre sembrata una scelta più dettata dal caso che da una consapevole sensibilità: d’altra parte molta gente, anche giustamente, bada al sodo e, a parte gli inossidabili font usati da editor come Tex (LaTex e tutte le sue versioni), in molti posti probabilmente questa è invece diventata una vera e propria “battaglia”.
Questo il senso della dichiarazione e… dello scherzo: le comunicazioni ufficiali del Cern saranno tutte in Comic sans! Peccato che la dichiarazione (che trovate a questa pagina) sia datata 1° aprile… 🙂