Forse non c’è molto da commentare per una notizia del genere: i netturbini che salvano i libri (dalla spazzatura) ad Ankara e ne fanno una biblioteca. La notizia si trova qui: https://www.che-fare.com/dal-web/biblioteca-netturbini-ankara/ e ricorda molto da vicino quella che dovrebbe essere un’opera di fantasia e che, in una delle magie grazie alle quali la finzione romanzesca anticipa la realtà, si trova attualizzata mutatis mutandis proprio in questa storia. Il romanzo è quello di uno dei più importanti scrittori cecoslovacchi (perché quando lui viveva la nazione era ancora la Cecoslovacchia…): Boumil Hrabal. La storia – che fa parte della mia bildung, più di altri classici di formazione come l’Holden di Salinger – è a tratti commovente (o almeno: io la ricordo tale, forse dovrei rileggerla) e scopro con piacere che è un longseller, ancora pubblicato e in vendita: Una solitudine troppo rumorosa. Se vi capita leggetelo, è un bel libro, come tutto ciò che riguarda i salvataggi culturali.