Mine vaganti

Mine vaganti, ma nel vero senso della parola. E’ buffo come alla tragedia si aggiunga tragedia (quando si dice, fuori di metafora, che “piove sul bagnato”…) qual è quella bosniaco-croata dell’alluvione: questa pare aver dissepolto o comunque portato “a spasso” le mine confinate nei territori bombardati ancora da bonificare. E siccome l’industria bellica deve poter produrre, nella società dell’abbondanza, pare che la stima degli ordigni vaganti sia dell’ordine delle 120mila unità. Quando si dice l’abbondanza, appunto…
In un attacco di cinismo verso quell’essere umano che sono – appartenente quindi a quella stessa specie di Homo Sapiens Sapiens (? – il secondo “Sapiens” è davvero pleonastico e non ce lo meritiamo…) che quelle mine le ha fabbricate e sganciate addosso ai propri simili – ho pensato alle vignette di Bonvi, nelle cui vicende legate ai soldati di Sturmtruppen (ricordate? la presa in giro della lingua tedesca che è un italiano germanizzato, con i suffissi in “-en” finale…), compariva spesso un cartello “achtung minen!”
Il genere umano si estinguerà per idiozia. Anche e soprattutto per queste forme di idiozia…

Uno dei personaggi di "Sturmtruppen", di Bonvi

Uno dei personaggi di “Sturmtruppen”, di Bonvi